Credi che l’influencer marketing sia un’invenzione moderna? Sbagliato.
È successo 300 anni fa, e il risultato è stato ancora più potente di qualsiasi collaborazione odierna.
La storia di Josiah Wedgwood e la Regina Charlotte ci insegna i principi fondamentali di una strategia di influencer marketing vincente: come creare collaborazioni efficaci, come scegliere l’ influencer giusto per il tuo brand e come ottenere **campagne misurabili e durature.
Siamo nel 1700 in Inghilterra. Josiah Wedgwood è un ceramista con un sogno ambizioso: vendere le sue porcellane a tutta l’aristocrazia.
Ma c’è un problema: come convincere la nobiltà a scegliere le sue ceramiche invece di quelle dei competitor?
Wedgwood ha un’idea geniale.
Wedgwood convince la Regina Charlotte a usare le sue ceramiche per il tè pomeridiano.
Non è una piccola cosa. La Regina Charlotte non è una semplice cliente. È l’influencer più potente del regno.
Quando la regina usa qualcosa, tutti la vedono. Tutti la imitano. Tutti la vogliono.
La regina ama le ceramiche Wedgwood e inizia a usarle pubblicamente.
Cosa succede? Tutta l’aristocrazia inglese impazzisce.
Tutti vogliono le stesse ceramiche della regina. Tutti vogliono quello che usa lei.
Wedgwood diventa ricchissimo.
Non perché ha fatto pubblicità. Non perché ha abbassato i prezzi. Ma perché ha capito un principio fondamentale: se una persona influente usa il tuo prodotto, tutti gli altri lo vorranno.
Quello che Wedgwood ha fatto nel 1700 è quello che oggi chiamiamo influencer marketing.
La formula è semplice:
Nulla è cambiato in 300 anni. Solo i mezzi.
Nel 1700, l’influencer era la regina e il “canale” era la società aristocratica.
Oggi, l’influencer è un creator con migliaia di follower e il “canale” è Instagram, TikTok, YouTube.
Ma il principio rimane lo stesso.
L’influencer marketing funziona perché sfrutta una verità profonda della psicologia umana: la prova sociale.
Se vediamo che qualcuno che ammiriamo, che rispettiamo, che consideriamo autorevole usa un prodotto, pensiamo: “Se lo usa lei, deve essere buono.”
Non è razionale. È istintivo.
E funziona.
Nel 1700 con la regina. Oggi con i creator.
Ma ecco il punto che molti brand non afferrano: non tutti gli influencer sono uguali.
Wedgwood non ha scelto una persona casuale. Ha scelto la regina—l’influencer più potente, più autorevole, più rispettata del regno.
Oggi, molti brand commettono l’errore opposto: scelgono influencer basandosi solo sul numero di follower.
Ma il numero di follower non è tutto. Quello che conta è:
Un influencer con 50.000 follower autentici e altamente engaged vale 100 volte di più di un influencer con 500.000 follower fake.
Se vuoi usare l’influencer marketing, la domanda non è: “Quale influencer ha più follower?”
La domanda è: “Quale influencer ha il pubblico che voglio raggiungere? Quale ha credibilità nel mio settore? Quale può influenzare il comportamento d’acquisto?”
Perché se scegli l’influencer giusto—come ha fatto Wedgwood con la regina—il resto accade in modo naturale.
Nel nostro lavoro di creazione campagne di influencer marketing, non cerchiamo mai il numero di follower più alto.
Cerchiamo l’influencer più autentico, più credibile, più allineato con il tuo target.
Per ogni cliente, chiediamo:
Perché sappiamo che la qualità dell’influencer è più importante della quantità di follower.
E sappiamo che, come Wedgwood 300 anni fa, se l’influencer giusto usa il tuo prodotto, il resto del pubblico lo vorrà.
Cerca l’influencer che ha credibilità nel tuo settore, che ha un pubblico autentico e engaged, che si allinea con i tuoi valori.
Perché quando trovi l’influencer giusto, il resto accade da solo.
Contattaci per una consulenza gratuita e scopriamo quale influencer può trasformare il tuo business come la regina ha trasformato Wedgwood. 👑
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